Il 21 ottobre del 2001 usciva il primo iPod: vent’anni di un prodotto che ha cambiato per sempre la musica.

Quando Toshiba presentò un disco rigido di piccolissime dimensioni solo ad un folle come Steve Jobs poteva venire in mente di farci un riproduttore musicale sopra, tra l’altro ipotecando il futuro dell’azienda, come riferito da alcuni lavoratori e dirigenti della società dell’epoca. L’idea di Jobs era rivoluzionaria: prendiamo ad esempio cosa producevano gli altri: il Walkman o prodotti similari: un riproduttore musicale (a CD o musicassette) più grande del supporto fisico da cui riproducevano musica, peraltro con pochissimi brani. Apple, invece, prometteva e manteneva una cosa semplice: 1,000 brani in un dispositivo che entrava nella tasca di una camicia, e questa è solo la prima parte della rivoluzione, perché la scelta di usare un disco rigido al posto dei supporti che c’erano allora complicava, e di non poco, un semplice passaggio: come ci metto la musica sopra? E niente il genio di Jobs ha risolto anche questo, vedendo anni luce più avanti degli altri, cioè con iTunes. Grazie a questa piattaforma l’utente poteva scegliere anche solo un brano di un artista, pagarlo una cifra irrisoria, scaricarlo sul computer e trasferirlo sull’iPod, il tutto con una facilità disarmante. Se ci pensate è rivoluzionario rispetto a quello che offrivano i competitor, talmente avanti che fino a pochi anni fa la musica la scaricavamo così, anche quella dai vari torrent.